Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
Come in un libro di storia
le immagini ferme a ricordo,
in movimento ancora i passi.
Stanchi e laceri nel corpo
nell’anima torturata…
Li vedi camminare in fila
nel fermo immagine della memoria,
tra filo spinato e dolore.
Turbati dall’incognita , nei sogni,
quali sogni… Quale futuro…
E si ripete la storia, in un mondo
che muove i suoi contorni
tra uno stillicidio di tragedie.
Serve un monito, costante appello,
a non dimenticare il fermo immagine
d’un popolo barbaramente ucciso.
Non è solo nella memoria, stampato
nel cuore pulsante ancora…
D’un bambino segnato a fuoco.
Quelle lettere scolpite
squarciano come fulmini il petto
di chi ancora non crede
alla realtà di quel misfatto.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
Tutti i diritti riservati
Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
Auguri a Tutti Voi
Giorni nuovi (E’ Natale)
Sulla porta di questi giorni nuovi
a respirare l’intensità dell’amore
fra aghi d’abete a colorare i cuori.
Spettacolo le luci riflesse negli occhi
che si baciano al ritmo di una musica
così tanto intrigante e dirsi – Ti amo –
Ti amo in una notte di Natale, così…
Semplicemente azzurra, in una goccia di luna.
Giorni nuovi che s’irradiano
come raggi di sole su un tappeto di neve
dove le orme combaciano in un letto di rose.
©Patrizia Portoghese

Vi auguro di passare un Buon Natale e un Capodanno brillante, nonostante tutto… e un inizio del 2022 strepitoso, con chi amate, con chi vi ama. Un pensiero particolare possa volare a chi è solo, a chi soffre… A chi non è più con noi… A tutte le vittime innocenti di sempre e degli ultimi giorni…
AUGURI A TUTTI
ℙATTY ♡
Ognuno brilla di luce propria
oppure annega nella memoria.
Non esistono paragoni inventati
ognuno fa di sé la propria storia.
Perdersi e ritrovarsi
nell’oggi e nel domani
alla strenua ricerca… E’ catarsi.
Svendersi al miglior offerente
lo si fa stupidamente.
Augurarsi buona sorte
ogni volta
ogni anno
fuochi d’artificio
spettacolo di morte.
E’ solo la stessa vita
la stessa storia che si avvita.
In un nuovo anno sconosciuto
forse da molti temuto.
Ringraziare solo per un momento
di quella luce che vedi brillare
E’ la tua non lo dimenticare!
Patrizia Portoghese
preludio caldo
nei viali ricamati
bianco dicembre
Patrizia Portoghese

Cammino lungo il sentiero
che mi ha condotta fin qui,
tra ruderi e nuovi mattoni.
Le cicatrici s’appellano ora
alla preghiera del giorno prima,
orma su orma a sperare.
La mia croce mi protegge
anche se a volte non lo noto,
dispero e sorrido
perché non ci sarà mai
quell’ultima nuvola
ad ottenebrare il cielo.
La vita è troppo breve
e gli anni di questo calvario mentale
sono più che sufficienti, forse troppi.
E’ la mia preghiera del giorno prima
briciola e luce di quest’oggi d’attesa,
finirà un’altra era,
pellegrinaggio di speranza
verso un futuro seppur più breve
certo e migliore.
®Patrizia Portoghese
Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
L’amore mancato
ingannato
vilipeso.
L’amore malnutrito
rifiutato
offeso.
L’amore tradito
bugiardo
schiaffeggiato.
L’amore atteso
perduto
umiliato.
L’amore usato
strangolato
giustiziato.
L’amore affamato
condannato
ucciso.
L’amore malato
arreso
vomitato.
[Nella perdizione
vagherà
chi
di tanto
si è macchiato]
©Patrizia Portoghese

“Quando la notte si dimentica del giorno e il silenzio diventa protagonista, si accende il desiderio di rinascere non più in una lacrima infinita”
Patrizia Portoghese

Passo dopo passo
al centro e ai lati della vita
in tutte le parti del mio cuore.
Cosa posso farci?
Invecchio con ancora un’esistenza
da vivere, fatta di pane e di gocce di luna,
di chitarre appese all’aria canterina.
Dentro i miei occhi
scintilla il passato come sabbia finita
dentro una clessidra arrugginita, ma ancora respiro.
Quel respiro che si fa anima e canto
azzurro e pelle di cielo, fresco e terra.
Vorrei volare
e stare di spalle coricata
tra linee di mare e di cielo,
nei tramonti arancio di montagna
in mezzo a un campo di girasoli.
Voltandomi solo una volta,
per perdermi in questo nuovo futuro
più breve, di certo. Più intenso indubbiamente.
[Da molto tempo aspettavo
e ora sono forte e fragile come il legno e l’acino
cammino in questa stagione di cristallo
passo dopo passo]
Ai miei sessant’anni
20 luglio 2021
©Patrizia Portoghese

Un’Icona del nostro tempo ci ha lasciati.
È morta Raffaella Carrà.
Se n’è andata la Regina della storia della televisione, del varietà, della musica, della cultura di questo Paese. Chi di noi non ha canticchiato una delle sue canzoni, chi non ha riso trascinato dalla sua irresistibile risata. Il 18 giugno aveva compiuto 78 anni.
Una perdita enorme e incolmabile. Resterà nella nostra memoria.
‘La mia carriera è stato un continuo sorprendermi, e questo è il massimo: gioire di una piccola o di una grande cosa significa vivere.‘
Raffaella Carrà

La più bella stella è caduta.
Ci lascia Carla Fracci, una o forse la più brava ballerina classica del mondo, un angelo senza ali che era anche una grande Donna.
La sua eleganza e personalità indiscusse sono e resteranno baluardo della cultura italiana e mondiale.
Ora danzerà in eterno con i suoi simili, gli angeli.
“La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza”.
Carla Fracci
Un anno e mezzo fa ho iniziato a dipingere e circa un mese fa, senza immaginare, ho realizzato questo quadro a Lei dedicato.
Riposa in pace eterna bellezza.

Patrizia Portoghese

Ci lascia un altro Grande Artista Italiano.
Franco Battiato, musicista, scrittore, poeta, pittore, regista, insomma, artista a tutto tondo.
E’ stato soprattutto un innovatore della musica italiana.
Ha attraversato tutti i generi, iniziando con il rock progressivo e sperimentale, sublimato nell’album “Fetus” passando al cosiddetto “pop colto” del segmento successivo e dando vita ad album che hanno un posto d’onore nella storia della musica italiana: “L’era del cinghiale bianco”, “Patriots”, “La voce del padrone”. E ancora: “Orizzonti Perduti”, “Mondi lontanissimi”. Nel 1996 “L’imboscata” contiene uno dei brani che segnerà la seconda parte della sua carriera.
“La cura”, frutto del breve sodalizio con il filosofo Manlio Sgalambro, resta e resterà tra le più belle canzoni d’amore di ogni tempo.

Ho raccontato di lune bianche
ho raccontato di soli ardenti
nelle metafore più lucenti.
Incline da sempre alla tenerezza
ho aspettato che un tuo bacio
mi chiudesse all’improvviso la bocca.
Ho ascoltato le lacrime degli angeli
che chiedevano sorrisi ai miei occhi
troppo belli per morire nella notte.
Troppo belli per non vivere più
e nel sogno rigenerato ho trovato
rime baciate dalle amiche stelle.
Ascolto e racconto ciò che vedo
fuori e dentro la mia anima di donna
graffiata e amata da questa vita.
Questa vita ascoltata e raccontata
per amare e vivere una volta di più.
Patrizia Portoghese
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