La strage infinita…
Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
L’ennesimo femminicidio in concomitanza con La Giornata Mondiale contro La Violenza sulle Donne.
Ana Maria Lacramioara Di Piazza di 30 anni ed incinta, è stata uccisa, da Antonino Borgia, 51, imprenditore, sposato, con cui aveva una relazione.
Antonino Borgia l’ha massacrata senza dubitare, ha ammazzato lei e la creatura (anche sua) che aveva in grembo.
Finirà mai questa mattanza?
Uccidimi
so che lo farai
non sei degno di accarezzare
quel fiore che cresce dentro di me.
Prima picchiami
so che ne sarai capace
sei degno di tutto l’orrore
quel sangue macchierà il tuo corpo.
Non sei uomo
solo l’ombra che trafigge
quella porta chiusa chiamata inferno.
Uccidimi
prendi il collo tra le mani
e stringi, stringi forte con tutto il fiato!
Ora io sono
e tu non sei più
mio carnefice, tu sei ucciso dal male
ucciso da te stesso e da lì mai fuggire potrai.
Scendono gocce
di pianto…
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La fonte meravigliosa
E’ meravigliosa la fonte
che abbevera la mia esistenza
è un dialogo continuo
tra il verde e il mio sorriso.
Le strade che ampie
svoltano nei giardini del silenzio,
dove si posa la tortora
alla ricerca del suo sposo.
Dove la tranquillità
è un messaggio credibile
perché cercata e conquistata,
in un labirinto pieno di ostacoli.
Di trame avvolte nella nebbia
e in un groviglio di fili di marmo.
Il tutto capovolto e distrutto,
dalla costanza raggomitolata
nelle vene colme di lacrime.
Esiste la fonte meravigliosa
incatenata alle aspettative,
al giorno che si fa notte.
Vicino al nido delle farfalle
da dove fuoriesce quel destino
colorato dalla voglia d’orizzonte.
Sul sagrato della mia vita
l’aiuola è fiorita con la speranza,
germoglia continuamente
l’acqua della fonte la nutrirà ancora.
Patrizia Portoghese

La parola felicità ha molti significati che spesso non coincidono con la parola stessa
Patrizia Portoghese
Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
Era in brutto momento della sua vita, un momento che mai avrebbe immaginato arrivasse. Entrò in casa, buttò le chiavi della macchina sul comò, antistante lo specchio antico che le aveva regalato una sua amica, tanto tempo prima. Quasi le otto di sera, una cena frugale e una doccia in silenzio. Il silenzio di quella casa, una casa che ormai le stava stretta.
Pigramente accese la televisione, ma nulla che la interessasse. Accese il computer, dette uno sguardo alle mails della giornata e notò quella di Giorgia. Aprì incuriosita, nell’oggetto… ‘Prova a chattare…’.E un link sotto. Questo verbo le riportò alla mente ricordi tristi. La delusione, una delle più grandi fu quella di scoprire un giorno che suo marito lo faceva, chattava, si chattava. E lo scoprì nel più classico dei modi, guardando involontariamente la sua posta. Lavorava con lui a quei tempi e la posta era aperta per motivi…
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Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
Ho un faro che illumina il mio cammino
è il pensiero che gocciola senza sosta
tra uno scorcio di sole e una pioggia.
A scorrere tra le mani lucciole rosa
ricordano le sere cucciole di un bambino
di lui la tenera mano sfiorarmi il viso.
Cheta s’adorna l’alba di tinte antiche
quelle dei giorni felici e delle fresie
che della vallata ricoprivano il manto
e su per il viottolo si udiva un canto.
China all’ombra della luce s’intravede
la non solitudine di un futuro errante
che si fa inizio e virgulto d’argento
come quella rosa di un vermiglio acceso.
Ho un faro che illumina il mio cammino
è la poesia che ricama telai immaginari
foglie d’alabastro e la mia preghiera
nascosta sotto l’ultima piega del cuore.
©Patrizia Portoghese

Esistono persone che si bruciano le mani, per regalarti il sole
Patrizia Portoghese

In direzione del mare
seguendo indizi come briciole d’amore
e nell’aria la freschezza del maestrale.
Uniti dal vento
e in controluce al sole, soffi d’armonia
al riparo dalla noia e dal dolore
ecco, la risposta in un’onda di tenerezza.
Aspettiamo che il tempo diventi ancora tempo
che ci conduca in una grotta di piccoli momenti
negli infiniti passi del non addio.
Lì dove uno spicchio d’azzurro
aggiunge preziosità al nostro amore
sorgente e delta di un sorriso
dove conservare la bellezza non è utopia
ma serena canzone, senza tregua
urlata a squarciagola, in direzione del mare.
©Patrizia Portoghese
L’eleganza mentale è di gran lunga la migliore arma per sconfiggere l’ipocrisia dilagante in questo mondo effimero ed è così appagante il risultato positivo che ne traggo.
Patrizia Portoghese

Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
Un viale alberato
unico al mondo,
affacciarsi su una bellezza
che mai tramonta.
Rallenta il cuor
con palpito natìo.
Sfumature rosa
di un tramonto acceso.
Tegole vermiglie
senza tempo,
narrar favole
di un altro tempo.
Il silenzio assorda
tra soffi di vento.
La brezza della sera
leggera si posa.
Estasiata rimango,
incurante del resto
ad ammirar muta
i tetti di Roma.
©Patrizia Portoghese
Meravigliosa
Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese
E’ la donna delle stelle
ci ha fatto sognare con gli occhi sull’universo
tra le praterie dell’infinito
tra il blu della notte e l’oro delle scintille.
Ha infranto il record
del fluttuare indomita
a cavallo dell’impossibile
dietro un oblò di melodie lunari
e canti di paesaggi terrestri.
E’ la donna delle stelle
fiera, ma non altera, stringe noi come figli
di questa terra fatta di atomi non belligeranti
di questa terra piena di meraviglie
di questa terra nei suoi confini sconfinata.
Ha reso nobile la realtà
di un pianeta colorato e trasparente
come l’acqua primordiale dalla quale è nata.
In nome dell’umanità
un grazie risuona dall’ultimo deserto
dall’ultimo lago immortalato
dai limiti di mari inesplorati.
Nucleo lei stessa, donna delle stelle
a ricordarci l’avventura della vita
li dove planerà e lascerà una scia di ricordi,
presenti per sempre nella nostra storia.
Accogliamo il suo sorriso
sbarazzino e disarmante quanto basta
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