Giulio Regeni, tra depistaggi e tentativi di oblio: cinque anni dopo c’è un pezzo di verità grazie all’attenzione della società civile

A 5 anni dalla sua scomparsa #senzaverità

Un naso di burro

nella memoria di madre

a ricordare la stretta al cuore.

Dove sei figlio mio?

Chi ti coprì la vita

oltre il crepuscolo di un geroglifico

e strinse la tua anima

per farla volare via?

Il libro della vita

si  è chiuso nell’atrocità umana

per Te, figlio del mondo.

Ma più forte

l’icona che si fa radice

dietro il giallo di un girasole.

Un naso di burro

e un incendio di occhi

dove non c’è morte

che separi il silenzio dall’oblio.

©Patrizia Portoghese

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