Anni di dolori e lacrime
non hanno affogato l’anima
risorta come fenice
dalle braci d’una vita appena passata.
Ha colore il dolore?
Hanno colore le lacrime?
Disciolti in tempere acquose
tra le dita tremanti
nuovi orizzonti e nuove aurore.
Ma nel dipinto figurato
il volto si commuove ancora
nell’abbraccio di un padre
ad un figlio tanto desiderato.
E quel bacio ad una bambola
dagli occhi di cristallo
azzurri come il cielo.
Come fenice che vola in alto
dalle piume lucenti più del sole
a rincorrere i ricordi ancor viventi.
Il presente è uno sguardo dolce
che travalica il passato
nel raggiungere la filigrana del tempo.
La brace sepolta sotto un tappeto di sabbia
impermeabile al policromo volo d’una fenice risorta
e nell’anima si specchia una preghiera per il domani
alla scoperta di un indirizzo nuovo per vivere ancora.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
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L’ha ribloggato su Sui sentieri dell'anima… di Pattyrosee ha commentato:
La fenice risorge sempre, anche di fronte alle prove più dure della vita…
ogni ricordo lascia una traccia ed un colore, e forse alla fine ci trasformeremo in un arcobaleno. Stupenda. Marianna
C’è sempre una rinascita, che sa donare nuovi spunti di vita, in un percorso complesso, difficile da percorrere…
E’ bello leggerti
Grazie a tutti… Di leggermi, di leggere le mie emozioni…
Lacrime e dolore credo non abbiano un colore: hanno il sapore dell’amaro…
Abile gioco di metafore in versi stupendi…
Ros
Soffrire per riprovare il sapore di vivere
Grazie Patrizia
Gina
Leggera come il vento..profonda come il mare…ma senza affondare…librarsi in volo!…
Bellissima e intensa…..
Complimenti.
Luciana
Chi non passa attraverso il dolore non ha vissuto!
Tu ci sei passata.
Cesare