Mi piace pensarmi ai margini di un bosco
dove la luce penetra lentamente
senza ferire gli occhi
senza la paura di essere sopraffatta.
Dove il silenzio annuisce alle lacrime
quelle antiche e dimenticate
quelle che si sono impresse nelle cortecce
e forse gli alberi ne serberanno il ricordo.
Immergo i piedi in un lago
proprio oltre quel margine colorato di verde
ascolto le voci della natura
che incontaminate splendono oltre l’alba.
La fantasia scrive il resto
ed impagina foglie cadute e schizzi di poesia.
L’erba solleva nuovi fiori
corolle che cercano un sole diverso
una luce controvento che non uccida l’inizio.
Le stagioni osservano il tempo
ne scandiscono sfumature che non hanno fine
e attraverso l’alabastro ne scopri l’ingrandimento.
Mi piace pensarmi così
tra i colori inventati di un giorno diverso
per sfuggire all’ineluttabilità della vita
tanto vera, tanto cara, tanto faticosa da percorrere.
Patrizia Portoghese in arte Pattyrose
Tutti i diritti riservati
❤