La forma dell’acqua
non inganna l’apparenza
disegna la pienezza dei corpi,
non costringe nei limiti terreni.
L’antico richiamo
di un’alba di prima luce
parallelo nuota verso il futuro,
in cerca di vita, d’amore e speranza.
In un abbraccio
fatto di palpebre a fiorire
di nuova vita a scorrere nelle vene,
due magnifiche metà di un unico universo.
Siamo nati
da quell’unica scintilla luminosa
che diede l’origine all’unicità della specie,
nell’uguaglianza, senza alcuna discriminazione.
Profondo l’eco
che di bellezza raccoglie
canti antichi, conchiglie e fiordalisi,
dal fondo del mare alla cima più alta da scalare.
La forma dell’acqua
attraversa l’anima e il corpo
ed un giorno lontano saremo cullati,
verso ogni dove, nell’eterno sogno di vita.
©Patrizia Portoghese
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