Hai trovato la strada maestra
nel vagito di quel primo passo
verso la vita, fuori dalla tua terra.
Si sa le radici nascono e crescono
anche laddove vengono trapiantate
e i ricordi sono viatico da inseguire.
Nei salti di primavera giocasti
in un abbraccio d’amore sei rinato
figlio argentino, nella stella
di un atto d’amore naturale
misto al profumo del destino.
Oggi hai l’animo che si protende
verso l’uomo che saprà ciò che vuole
accompagnato dal mio sorriso
che piange stille di gioia e commozione.
Hai nel cuore i ricordi,
sai leggere il tuo giovane passato
come fosse un libro di storia
dalle pagine sfogliate
con quell’intima emozione; tu
che hai saputo regalare a me
l’essenza della prima meraviglia.
La strada maestra, figlio mio
continueremo a percorrerla insieme
come da sempre sta scritto da qualche parte.
Proprio lì dove nessun altro vede,
certi cieli sono inaccessibili,
ma non a noi che abbiamo contato
passi e lacrime, stelle e notti.
Sorridente il passaggio
da una giornata di sole
ad un temporale che ci aveva bagnato.
Siamo qui, ancora e ancora
a raccontarci passato e presente
a costruire quel futuro che ci meritiamo.
La strada maestra, figlio mio
con gli occhi di oggi, i tuoi
perle nere che mai abbandoneranno i miei.
Scogli di burro si fanno sguardi
che non hanno bisogno di parole,
ma solo battiti di ciglia che si abbracciano.
@Patrizia Portoghese in arte Pattyrose
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L’ha ribloggato su Sui sentieri dell'anima… di Pattyrosee ha commentato:
C’è un perchè a questa ripubblicazione… BRAVO FIGLIO MIO!
E’ splendida, quanto amore e quanta dolcezza in questa poesia dedicata a tuo figlio.
Un abbraccio, Pat