Avrei una storia da raccontare
di quelle che lasciano senza fiato
per l’amore vissuto, per il dolore provato.
Al tramonto di un addio
di un passato dimenticato, forse mai
realmente accaduto.
Una fila di parole e versi e canti
tra l’illusione che sia stata vita
amore incondizionato e annullato.
Esperienze di gioia e dolore
di vittorie e sconfitte
di viaggi al limite della realtà.
Estranei che si inventano
leggende da sfatare
che l’amore è quel sentimento
che una volta trovato
mai più sarà cancellato.
Bugia e verità in un alternarsi
come pianeti sconosciuti
ancora non individuati.
Nascosti dietro l’impossibilità
di capire che nulla vive per sempre
tutto sfugge al controllo.
In un libro di pagine fantasma
dove le vocali sono ombre
e le consonanti luce che abbaglia
scriverò una storia da raccontare.
Incisa sulle pieghe del cuore
lì dove tutto è iniziato
nel bianco di una cattedrale
finito nel buio della finzione.
L’ultima parola non sarà fine
perché la speranza è sempre in attesa
di essere raccolta ed è come baciare,
si baciare… La vita, come la prima volta.
©Patrizia Portoghese
L’ha ripubblicato su Sui sentieri dell'anima… di Scrivere per Amore.
Davvero profondi e commoventi questi versi, d’un amore importante, che, è racchiuso nelle pieghe dell’anima e, nonostante momenti di incompatibilità, lascia adito a nuove prospettive, da riscoprire nel corso del tempo…
Poesia molto apprezzata, un abbraccio, Pat,silvia
Grazie Silvia —<–<-((ç)