(Goya-Argentina)
Tenera creatura che un dì incontrai
Camminando lungo le sponde rigogliose
Di un fiume argentino
Occhi di rara intensità mai trovata
Neri come perle rare mai scoperte
Impressi in fondo ai miei
Lacrime d’argento
Scivolano accoccolandosi
Tra le piccole manine
Incontro indelebile di un amore eterno
Rincorre negli anni in là vissuti
Vivrà ricco di amore negli anni a venire
Pur con le angosce provate
Ti amo figlio mio
Di un amore materno
Fino alla fine dell’eternità.
@Pattyrose
Tutti i diritti riservati
Edita nel mio libro ‘Scrivere per amore’
una dedica splendida.
Buona serata, con amicizia, vito
L’ha ribloggato su Sui sentieri dell'anima… di Pattyrosee ha commentato:
Sono fiera di te!
Camminando lungo le rive di un fiume argentino c’è l’incontro con le manine ..gli occhi lucenti come perle e neri…si versano negli occhi del poeta ….non è più un bambino che guarda ma una creatura;parola che racchiude la creazione dell’amore materno,così sconfinato da …non avere fine.
Franco Schettino