Se è questo stringere le mani
nel non comprendere
lo scempio di vite umane.
Violentata stirpe
sulla quale il destino
non cessa di rovesciare
un mare di melma
coprendo ogni cosa.
Le grida trattenute tra i denti
di gente composta
inchinata all’immane tragedia.
Il nero dell’onda assassina
si congiunge all’orizzonte
al grigiore d’una nuvola nucleare.
Bocche cucite per non respirare
occhi miti nell’oblìo sperduti.
Numeri e noccioli s’avvitano
e si svuotano…
Nudo il nucleo terrorizza il mondo.
Bruciano di nuovo
le piaghe d’HIROSHIMA
spettrale aleggia il ricordo.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
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Ineditaquattordicimarzoduemilaundici
La tua particolare sensibilità, si sofferma, in questa lirica, su tragedie che hanno segnato duramente, la vita di popolazioni lontane….
Versi molto belli
Reblogged this on Sui sentieri dell'anima… di Pattyrose and commented:
Per non dimenticare… Un anno fa…
Io direi poesia datata da ricordare nel tempo..Forse la vera’ entita’ di distruzione non la conoscevano neppure i responsabili di allora, ma le centrali in una terra tanto ballerina come il Giappone mi sembrano una sfida alla natura, al buon senso con la consapevolezza che per ogni centrale nucleare sorta c’è un potenziale genocidio. Patty e che ti dico, la poesia è espressa in maniera perfetta ma tu ne sei maestra..La gioia e l’onore di esserti amico è grande. Complimenti
Bellissima poesia,,,una vera tragedia per questa nazione,,,tante vite spezzate,,, tanta solidarieta’ siamo vicini a loro,,,un buon pomeriggio,ciao un saluto Pattyrose ti leggo sempre!
Già. Quante altre disgrazie ci vorranno?
Le tue parole toccano nel profondo, mettono a nudo un’immane tragedia che sta portando distruzione e rischia di diventare ancora più grande. Ma quando mai imparerà l’uomo a non sfidare continuamente la natura con la scusa del progresso….
Un abbraccio, Pat