Cammino lungo il sentiero
che mi ha condotta fin qui,
tra ruderi e nuovi mattoni.
Le cicatrici s’appellano ora
alla preghiera del giorno prima,
orma su orma a sperare.
La mia croce mi protegge
anche se a volte non lo noto,
dispero e sorrido
perché non ci sarà mai
quell’ultima nuvola
ad ottenebrare il cielo.
La vita è troppo breve
e gli anni di questo calvario mentale
sono più che sufficienti, forse troppi.
E’ la mia preghiera del giorno prima
briciola e luce di quest’oggi d’attesa,
finirà un’altra era,
pellegrinaggio di speranza
verso un futuro seppur più breve
certo e migliore.
®Patrizia Portoghese
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