Epiteti nel vuoto
tra le fiamme dell’inferno
rimbalza nell’aria un corpo dilaniato.
Sirene e urla
scoscesi pendii d’attraversare
in una valle di lacrime più che amare.
La bandiera turca
a mezz’asta come la francese
come la belga che ancora sventola
su profili fantasma alla ricerca di un perché.
E nel tocco
del tricolore insanguinato
ad oriente dove volge lo sguardo
tiepida l’aria vi accoglie dove nasceste.
Questa terra divisa
non reca numeri primi in elenco
solo resti umani di gente sfortunata
in mezzo al disordine sovrano che non indugia.
[L’ora scatta per chiunque
le lancette inesorabili sfiorano
la più abile delle mosse e nella ricerca
l’imbarazzo s’allinea sull’ultima casella rimasta]
©Patrizia Portoghese
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