Continuo a cercare
voglio arrivare al nucleo
di quella me stessa ritrovata
in un settembre di gioia dolorosa.
Dove gioia e dolore
erano versi e parole uniti
e non furono amati né capiti
perché la sensibilità era fuori rotta.
Le tempeste di ghiaccio
si avvicendarono nel mio universo
tutto annegava nei detriti di un amore
rinnegato e diversamente raccontato da chi
nel profumo di un mazzo di rose, mai, mi aveva cercato.
Solo una rosa
ha resistito nel cuore
non si è spenta al contatto di un raggio di sole
nell’effluvio di fiori colti nello smeraldo di una radura
dove un abbraccio misto a un bacio ha riacceso la brace già scura.
Oggi la gioia ha un nome
quel nome che risuona come un eco
quel suono che scintilla da un’arpa lontana
la sento qui, ora, nel giardino fiorito della vita
nell’essenza di quella rosa diventata per sempre poesia.
@Patrizia Portoghese in arte Pattyrose
Tutti i diritti riservati
Un nuova effervescenza di vita, che sa dare colore ad attimi adombrati, riempendoli di nuova energia
in un prosieguo del cammino rinnovato di gioie
Poesia di particolare intensità, molto apprezzata, buona giornata, cara Patrizia, e un abbraccio,silvia