Ed è il ventidue
una volta numero magico
che sapeva di sabbia e calore
misto ai baci respirati nel sole.
Ora è una data
dove il livore bagna
quel tuo viso intriso di saccenza
e saccheggia il poco affetto rimasto.
Te lo dissi
la vita è la stessa per tutti
e il peso dei dolori non ha prezzo
nei giardini del passato vivremo sempre in due.
Il Ventidue d’inverno
la tramontana non lo porta via
e trascina un treno morto sui binari
ma ci sarà forse un tempo, molto lontano
dove due anime si rincorreranno in un sorriso.
Non si rimuovono i ricordi
anche i più intollerabili hanno insegnato
perché le crepe sono diverse nei margini del limite.
Non ci sono costi da sostenere, solo ammende da pagare
lì dove il falso viene ripetuto e la verità negata
e non trattengo un’impalpabile rabbia coperta dalla mia forza.
Il mio incedere è verso il sole d’inverno, le nubi sono lontane, non sento la tua voce.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
Tutti i diritti riservati
I tuoi sentimenti, ciò che provi, le tue sensazioni, diventano palpabili ogni volta che si leggono le tue splendide poesie.
Un abbraccio, Pat
E’ così Pat, non posso farne a meno, grazie a te e tutti che leggete e Vi emozionate con me… Notte cara!
e che dire , amara e dolce consapevolezza la tua , . Mi piace il modo che hai di affrontare e esternare i tuoi sentimenti . Bella
Un bacio Lu, tvb —<<-<((ç)
Molto bella anche questa… ti abbraccio Pif
Un abbraccio dolce Pif!
😉