Dietro un foulard di seta
pelle d’amore da consolare
anfiteatro sacro da adorare
con sillabe impertinenti.
Lenzuola che scivolano giù
e come onde s’infrangono
corpi nudi colonne dei sensi
nella sonorità dei sospiri.
Nei capelli riflessi d’eros
color sangue la bocca s’accende
e un uragano vibra d’energia
tra le radici d’un’orchidea.
Aromi e profumi nell’aria
mentre l’impulso si fa miele
e il soffitto diventa cielo
in un foulard tinto di rosa.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
Tutti i diritti riservati
Versi sensuali di particolare originalità, assai apprezzati, per il contenuto suadente e delicato
Buona giornata, cara Patrizia
Un foulard soavemente ricamato di eros espresso con versi eleganti che racchiudono grande passione. Poetare d’eros in maniera così delicata non è da tutti, ma tu ci riesci e con grande bravura, con quella delicatezza che ti contraddistingue in ogni poesia
Splendida ed avvolgente l’atmosfera che hai creato
Ciao, Pat
Pat, ti abbraccio con affetto!! Buona serata!!
Lenzuola smosse
si lasciano aprire,
foulard di seta
per notti d’amore.
Lento il fruscio
degli umidi corpi,
che ardenti s’amano,
in pieno abbandono.
Gemiti languidi,
per seni che ampi,
donano ai sensi
il loro sapore.
E l’uomo prende
donando del suo,
gambe dischiuse
che pronte si serrano,
in total la presa.
Cesare
______
P.S.
E se qualcun altro potesse farti da controcanto?…
Ho forse approfittato troppo finora, e sarebbe meglio interrompere, limitandomi eventualmente a qualche commento. Non so.
Ciao!
Che contro-canto… Sublime, notte serena!