Non serve remare,
la corrente è troppo forte
da trascinarmi a fondo ;
mi accorgo
che posso donarti le mie braccia
e farne reti per tirarti
dentro i miei occhi.
Emozioni infinite
catturano le nostre anime
che danzano strette
in un unico abbraccio
ed insieme non hanno paura alcuna
mentre tutto ritorna ciò che è stato,
mentre annaspo in questo mare
di vento e cenere.
Anima nuda, senza riscatto alcuno,
tristezza e abbandono in questo mare
che avvolge i nostri corpi in un unico destino;
come una pianta che al mattino sboccia
un fremito invisibile ci avvolge,
verdi richiami che approdano
come rami negli abbracci
che giacciono sul fondo.
Canto e respiro fianco a fianco
e se la solitudine mi afferra
mi tuffo nel tuo silente ti amo
e volo in quell’oceano di sentimenti
cercando la verità …
naufrago nel mare del perdono
per quel destino
che ci ha fatto incontrare
ed ora ci porta lontano.
Amore, sconosciuto da tanti,
conosciuto solo dai poeti
che ne sanno afferrare l’essenza,
che ramifica su prati
di scintillante essenza
dove l’anima non è sola,
che fa toccare le corde
più profonde dell’anima
facendola vibrare
come le corde di un’arpa …
Noi, poeti erranti
alla ricerca della verità perduta,
delle essenze nascoste al cuore,
noi poeti vittoriosi
su qualsiasi corrente avversa,
noi che della barca del vivere
sappiamo esser remi e vele,
noi che dell’amore
costruiamo il canto.
Poesia corale, frutto del lavoro di alcuni autori, nel laboratorio poetico ‘Il canto dei poeti’ su FB.
Gli autori hanno preso ispirazione dall’incipit della poesia di Pablo Neruda ‘Chino sulle sere…’
Chino sulle sere tiro le mie tristi reti
ai tuoi occhi oceanici.
Li si distende e arde nel più alto fuoco
la mia solitudine che fa girare le braccia
come un naufrago.
Patrizia Portoghese e Renato Fedi amministratori del gruppo
Autori partecipanti:
Paola Romani
Fidia Quaranta
Giovanni Gentile
Rosy Marinelli
Francesca Longobardo Barone
Renato Fedi
Patrizia Portoghese
L’ha ribloggato su Sui sentieri dell'anima… di Pattyrosee ha commentato:
La poesia unisce…