io che respiro nel rosso petalo orlato
io che godo del cielo infiorato
bevo dal tuo calice come fosse pregiato nettare
io che gusto lo sguardo e seguo ogni suo colore
io che m’inebrio nel sussurro del vento
bramo il tuo corpo e plasmo la tua carne.
io che godo dell’alba che trafigge il mio occhio
io che canto la nenia alla notte affamata d’amore
soffio alla luna i gemiti della passione.
io che assaporo la voce del bambino
e m’inchino al suo vergine profumo.
io che m’incanto nel dondolare dolce di un fianco
e maliziosa inseguo il canto.
io che sfioro una lacrima
e piango del mio pianto.
inginocchiata sulla tomba di mio padre
gli racconto di mia madre.
muto il tempo ascolta il mio giorno
sorpreso del mio giovane sorriso.
avida succhio la vita
avida mi sfianca
avida la scavo
avida mi morde nel suo ventre
avide ci avvinghiamo nell’estasi di un volo senza ritorno.
(©paola bosca/registrata)
Commenti recenti