Era per te, il mio amore
incondizionato
non rubato
non preteso.
Ho allargato le braccia
piene di lacrime
e ti ho creduto.
Non si diventa Madre
se non lo si sente
nel cuore e nella mente.
Ti ho raccolto
tra freddi boschi
dove le fate
avevano lasciato un dono.
Credevo che la musica
di cetre antiche
avrebbe attirato quel viso
dolce e biondo,
verso il mio.
Non conoscevo
l’esistenza del coraggio
a scrivere d’amore
in un no assoluto
contro l’utopia
di un affetto sincero.
Era per te, il mio amore
sconfinato.
Ha valicato il dolore
e quelle ferite amare
incise per sempre
nelle lettere bianche
che serberò in questo mio cuore.
A monito perenne
di un sentimento usato
come gramigna che invade
e distrugge ciò che incontra.
Era per te, il mio amore
in quella rosa bianca
che mai più coglierò.
(Ispirata dalla lettura di Le madri non cercano il Paradiso, di Alda Merini)
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
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