Il fine che giustifica i mezzi
sembra facile trovarlo,
forse qualcuno c’è riuscito
nell’intento è già il risultato.
Cosa spinge l’uomo
nel far discernimento,
la sua capacità intellettuale
che a volte prende il sopravvento?
L’entità è varia e scoprire
che in molti non ce l’hanno,
tant’è che all’imbrunire
della propria storia
si fa a gara a giocar
con la memoria.
Sarà valsa la pena di lottare
seppur invano nel constatare
che solo per metà
si è riusciti ad affrontare.
Il dilemma c’accompagna tutti
ché nessuno è escluso,
a guardar bene nel finale,
quella sorte è proprio la stessa
…Per tutti.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
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Dodicidicembreduemiladieci
Sui sentieri dell'anima... di Patrizia Portoghese 
Certo… il fine giustifica i mezzi ma i modi per arrivarci non sempre sono consoni. Soprattutto se si fa del male agli altri. In amore forse si, perchè il sentimento ci acceca e ci guida senza razionalità.
Ma tutto è fine a sae stesso se si combatte nel bene.
Bella poesia Patrizia cara!
Un abbraccio
L’uomo non può
prevedere il destino,
a volte lo vuole
diriger con mano,
ma vano e fallace
è il suo tentativo.
Agire lui deve
con onestà,
esser leale,
per se e per gli altri,
poi sarà il tempo a dare ragione.
E invece al contrario
egli si atteggia,
facendo interessi
che a lui fan piacere,
il bene suo sommo
è di ottenere.
Cesare
(così io la intendo).
Reblogged this on Sui sentieri dell'anima… di Pattyrose and commented:
Per riflettere ancora e sempre…
Non è vero che il fine giustifica i mezzi quando questi fanno del male ad altri…
Infatti , sono d’accordo eppure esiste chi lo mette in atto, purtroppo.
Grazie Pat, ti abbraccio forte e spero di conoscerti in un’altra occasione.
So che la presentazione di Manu è stata bellissima!
C’è solo una fine per tutti, indistintamente, magari in modi diversi, ma da quella non si scappa. Sta in noi però durante il tragitto che percorriamo prima di arrivare a quel momento cercare di avere un comportamento corretto. Non è vero che il fine giustifica i mezzi quando questi fanno del male ad altri…
Forse non volevi dire questo, ma io l’ho letta in questa maniera.
Un caro saluto. Pat