Dei tanti scritti sul mio blog, questo è uno di quelli il cui contenuto può plasmarsi su ogni donna. Nessuna donna dovrebbe aver mai occhi interdetti da cancellate di sofferenza.
Dalla prefazione di Universo Donna
di Veruska Vertuani
Conobbi Patrizia nel 2011 e da subito mi colpirono gli occhi, prepotenti nella loro fisicità e nel contempo interdetti da cancellate di sofferenza.
Quando Patrizia mi ha coinvolta nella stesura della prefazione, la gioia si è mescolata ad un’ansia positiva, trovare nella sua poetica un fil rouge che mi tenesse per mano nel viaggio-scoperta della poetessa non si presentava compito facile; poi ho pensato all’epicentro della silloge… la donna, e allora è stata forte la convinzione di concentrarmi sulla tematica degli occhi, in generale specchio per l’anima, e, trattandosi di occhi femminili, ancor più alveo, fucina di universi.
Gli occhi delle donne sono un pozzo: misteriosi nella loro profondità, magari senza cielo, tranquilli o mossi da desideri. Patrizia ne attinge con movimenti garbati e ne fa versi sobri ed impalpabili, eppure presenti e consolatori, monete luccicanti e positive.
Danzami negli occhi/illumina il mio cuore/che già guarda oltre il davanzale.
Ecco, la positività, il fattor comune in questa silloge, è presente come un nucleo, quasi come una monade. Entità autosufficiente e quiescente nell’anima femminile, si sparpaglia come spora ed attende la scintilla di un contatto umano, che sia dell’amato piuttosto che dell’amica di infanzia, per deflagrare.
Che si tratti di personaggi noti o di donne comuni per Patrizia non fa differenza, curiosa con delicatezza negli scrigni del viso, certa che sempre troverà un ninnolo che lì è stato nascosto dalla timidezza, dall’incomprensione, dalla violenza.
Queste schegge cangianti vedono un appiglio nelle mani della poetessa e le eleggono portavoce di chiaroscuri e di speranza. Con la consapevolezza che donna non è solo un vanto/ma la forza prorompente d’un canto.
Veruska Veruska ‘Niki’ Vertuani
UNIVERSO DONNA
La mia nuova silloge. Il terzo capitolo della mia vita in versi.
L’introspezione si affina sull’Essere Donna, Madre, Amica, Figlia, Compagna, Amante.
I frammenti dell’anima si ricompongono ancora una volta, alla ricerca di nuovi sentieri da percorrere. Alle spalle un passato già raccontato. Protesa come Donna per la Donna.
Salvagente del mondo, spesso vittima e non icona da proteggere e venerare.
Questo libro è per tutte le donne. Per quelle che abitano la mia vita, mia sorella, le mie nipoti, le mie amiche. Per quelle che non conosco. Per quelle che conoscerò. Per quelle che ci sono state, a mia madre. E a tutte le altre alle quali ho voluto bene.
Le mie liriche rivolte dunque all’universo donna, femminile nelle sue peculiarità, nei suoi dolori, nelle sue fragilità. Alla sua essenza primordiale, all’icona che è stata, che è e che sarà. Nel mondo e nell’universo.
Ricordo a tutti che il ricavato dei libri editi da AssociazioneCulturale LunaNera (Ass. No-Profit) vanno al progetto G.A.I.A. dell’Ospedale Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Quindi anche il mio ‘Universo Donna’.
Patrizia Portoghese
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