Ti sei nascosto sotto la mia pelle
abbracciato le vene e scaldato il cuore
con l’impeto di raggiungere
il mio più intimo desiderio.
Ti accolgo sopra il mio corpo
guidando col tatto le tue carezze
e nel palmo bagnato scivola…
Ed è risalita che incalza la sete.
Beviamo insieme la voglia d’esserci
affamati di risposte alle domande
che gridiamo nell’assoluto silenzio.
Parlano gli occhi che si penetrano
gli uni gli altri, senza limiti
oltre l’attimo dell’abbandono dei sensi.
@Patrizia Portoghese in arte Pattyrose
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Trovo questa poesia sublime! Notte
quasi proibiti… 🙂
🙂 Scrivere di sensualità, nel suo significato più profondo ed elegante… 🙂
lo so mia cara… per quello che ho detto quasi 😆