Dolore, tanto dolore e gioia, tanta. Un susseguirsi d’immagini da mercoledì pomeriggio che ci hanno raccontato tutto il brutto e tutto il bello di un paese. Le polemiche a volte esagerate, ma anche necessarie nei limiti della rabbia e dell’eleganza nel saperle fare. Le bugie, le mezze verità e le poche verità assolute elencate da qualche giorno a questa parte. Cosa resta per fortuna se di fortuna o destino vogliamo parlare. Vite umane, si vite umane come fossero resuscitate (termine ascoltato oggi e che mi pare adattissimo per rendere l’idea).
Terrò la mia immagine profilo su Fb e la mia copertina tutto il tempo necessario per me, per la mia coscienza. Per essere italiana e fiera nonostante tutto quello che sappiamo che concerne la precarietà del governo e di tutto il resto (compresi i soldi raccolti con gli sms, per i quali non ho cambiato giudizio, sulla modalità). La fierezza, ancora, di avere anche sangue abruzzese scorrermi nelle vene. Il mio è solo rispetto per le vittime. Gratitudine per i soccorritori che si spendono (loro si) senza risparmiarsi. Qualcuno mi ha confidato che la sensibilità è di pochi, tra i quali c’è anche la mia. La sensibilità è di coloro che ancora credono nell’umanità e che ne scrivono senza nulla a pretendere. L’impotenza di non poter agire direttamente è proporzionale all’impegno preso con la mia coscienza (sempre lei) nell’aiutare attraverso altre vie. Ed è quello che farò nel mio piccolo, nel mio piccolo essere Persona.
Buona serata a tutti
❤
Grazie Gianna, un caro saluto