L’Associazione della quale mi onoro di essere Socia Onoraria, in questi giorni tremendi che riportano alla luce il caso della Piccola Fortuna, barbaramente uccisa e seviziata, non posso non pensare che nel mio piccolo piccolissimo contribuisco ad un Progetto dell ‘Ospedale Meyer di Firenze messo in atto proprio per aiutare i bambini abusati.
Ognuno può far qualcosa, tante gocce possono contribuire a fare la differenza in un mondo d’indifferenza… Personalmente e con questa Associazione non lucro sulla vendita dei miei libri, ma ne faccio beneficenza.
Patrizia Portoghese
Mission
L’Associazione Culturale “LunaNera” no-profit è composta da persone che hanno a cuore la diffusione della Cultura e dell’Arte in tutte le loro molteplici forme e manifestazioni: poesia, narrativa, musica, saggistica, arti figurative, fotografia, ecc.
I partecipanti a questa libera Associazione Culturale – apartitica e apolitica – sono autori (e non solo), che si sono uniti sinergicamente per un’attività a 360°, secondo il criterio del concetto di “arte totale”.
L’idea di base e l’intento derivano dalla volontà di organizzare eventi, spettacoli, rassegne, mostre, presentazioni di autori e loro opere, readings poetici e pubblicazioni a prezzi contenuti e vantaggiosi a favore di chi si associa, questo per consentire a chiunque la possibilità di esprimersi nell’ambito della Cultura e dell’Arte.
Sappiamo quanto sia costoso oggigiorno il mercato editoriale e librario, ma l’Associazione Culturale “LunaNera” si colloca in un suo particolare segmento, riuscendo così a contenere prezzi e costi, offrendo però vantaggiosi benefici agli autori che si associano e pubblicano con “LunaNera”.
Non siamo una Casa Editrice nel senso convenzionale, ma un’Associazione Culturale non-profit, pertanto gli eventuali introiti verranno devoluti in opere di beneficenza.
Da diversi anni L’Ass. Cult.LunaNera devolve i ricavati al Progetto G.A.I.A dell’Ospedale Meyer di Firenze.
Ogni anno il Meyer, attraverso il servizio Gaia, assiste oltre 80 tra bambini e
bambine che hanno subito maltrattamenti o abusi. Un fenomeno in crescita che richiede un impegno
maggiore a cui il Meyer ora risponde con un’iniziativa che vuole intercettare il problema prima che diventi
drammatico. Per questo oggi, nella Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è stato
illustrato, alla presenza delle autorità competenti e delle istituzioni territoriali, il punto di ascolto
realizzato per prevenire e, se necessario, far emergere, casi sospetti di abusi e maltrattamenti. Si chiama
Sportello Gaia ed aprirà martedì, nell’area attigua al pronto soccorso dell’Ospedale Pediatrico. Ogni
martedì, dalle 15 alle 18, un’equipe di specialisti (pediatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, infermieri e
assistenti sociali), con una lunga esperienza nell’ambito della tutela dei minori sarà a disposizione per
fornire un supporto a chiunque ne faccia richiesta. Allo Sportello, nato grazie al lavoro sinergico del Meyer
con l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine, potranno rivolgersi tutti: famiglie, semplici cittadini, ma
anche i professionisti – ad esempio pediatri, medici, infermieri, insegnanti, assistenti sociali – che
nell’ambito del loro lavoro possono venire a conoscenza di situazioni di sospetti abusi. Attraverso
l’ascolto, che avverrà in un ambiente anonimo e protetto per garantire al massimo la privacy degli utenti,
gli specialisti dello Sportello Gaia avranno la possibilità di rilevare eventuali fattori di rischio, intervenendo
tempestivamente in un’ottica di prevenzione. Ma il loro compito sarà anche quello di avviare, in caso di
situazioni di abusi e maltrattamenti già in atto, i necessari percorsi assistenziali, raccordando inoltre il
proprio lavoro con quello delle istituzioni competenti, sia giudiziarie sia del territorio (comuni,
associazioni di volontariato): il nuovo servizio nasce sotto il segno della sinergia istituzionale e intende
proseguire su questa strada. Tra le autorità che saranno presenti all’inaugurazione, Eligio Paolini, sostituto
procuratore, Ornella Galeotti, sostituto procuratore, il colonnello Marco Lorenzoni, comandante
provinciale dei carabinieri di Firenze, Maria Valeria Acquaro, presidente comitato regionale per l’Unicef
della Toscana, Valdo Flori, segretario provinciale Fimp e Zaira Conti, direttrice del Progetto Villa Lorenzi.
Quindi, chi pubblica con “LunaNera” sa di contribuire a favore di una causa umanitaria, oltre a fornire il proprio valido e inimitabile contributo all’Arte e alla Cultura.
Anche se “LunaNera” non è una convenzionale Casa Editrice, garantisce però pubblicazioni di eccellente qualità e accompagna l’autore in tutte le fasi: elaborazioni grafiche, correzione di bozze, prefazione, codice ISBN, stampa digitale, distribuzione e vendita su siti on-line e nelle librerie, presentazioni dei libri pubblicati dagli autori-soci di “LunaNera”, cioè tutti quei servizi che le Case Editrici offrono spesso ad alti costi, o che non offrono affatto.
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