I bambini non si toccano! Non hanno colore, né religione, sono anime pure… Un grido che resterà solo un grido, ma chi scrive ha il dovere di urlare…
A quei bambini che non vedranno il futuro
a quei bambini offesi e martoriati
va il pensiero doloroso oltre i confini del tempo.
Non c’è raziocinio che possa far comprendere
un dramma così disumano, bambini alla morte.
Piccole vittime senza colpe, senza lacrime
senza giochi, senza infanzia. Negata.
Nella giornata proprio a loro dedicata
fa rabbrividire la cattiveria umana, forse
una preghiera, ma nemmeno quella aiuta il mondo
se non s’inchina all’innocenza di visi bianchi.
Coperti da lenzuola che profumano di sangue
e non di aromi confacenti ai sorrisi innocenti.
Quelli che dovevano essere e non sono più
liberi di saltare e correre su di un prato fiorito
non su un terreno polveroso attraversato da scie
che di rumore ne sollevano il pianto, spezzano
i corpi di steli appena nati, fiori del deserto.
E’ solo un grido, triste e disperato che nulla potrà
contro i giganti che si affollano ai limiti
di un’improbabile giustizia, destini impossibili
su questa terra bagnata sempre più dall’indifferenza.
(PATTYROSE)
Riproposta, purtroppo dolorosamente attuale.
Hi nice reading yyour blog