Non scriverò più dell’angoscia
di quella frustata al cuore
quando rivedo la tua faccia,
si la tua faccia spigolosa.
Unta dalla presunzione
da quel sempre vivo
tuo pungere la carne
li dove la ferita bianca
si riattiva di un rosso
che non arde ma brucia.
Brucia tanto che vorrei fuggire
fuggire dal tuo sguardo
traditore e vigliacco, ma sono forte.
Nonostante il vento dolce
voglia trascinarmi via, resto
firmo, ma non cedo al ricatto.
Avrai quel che è giusto
per uno strazio che è terminato
oltre il giusto perché così ho deciso.
Non scriverò più dell’angoscia
perché ho scritto troppo
su quell’amore, ancora idealizzato.
Un libro, un’eclisse di cuore.
La fine è una chimera, non finisce
si allunga solo il cielo, in me sereno.
No, sii tranquillo, non è una poesia.
@Patrizia Portoghese alias Pattyrose
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